Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40315 del 8 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40315PEN

Massima

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Il registro operatorio redatto dal medico primario di una struttura sanitaria pubblica, anche nell'ambito di attività libero-professionale, costituisce atto pubblico, la cui falsificazione ideologica integra il reato di falso ideologico in atto pubblico. Tale falsità non è innocua, in quanto induce in errore l'amministrazione sanitaria, provocandole un danno economico, anche qualora le prestazioni mediche siano state comunque correttamente eseguite, in quanto il falso ha consentito al primario di percepire indebitamente compensi per interventi non direttamente eseguiti. Pertanto, la condotta del primario che, mediante la falsificazione dei registri operatori, attribuisce a sé l'esecuzione di interventi chirurgici in realtà effettuati da altro medico, integra altresì il reato di truffa ai danni dell'amministrazione sanitaria, non essendo sufficiente a escludere tale reato la circostanza che le prestazioni mediche siano state comunque rese, né il fatto che l'amministrazione avrebbe potuto rifiutare il pagamento dei compensi in caso di verifica della composizione difforme dell'équipe medica. La falsità ideologica non può essere considerata innocua solo perché, in assenza di truffa, non abbia conseguito lo scopo antigiuridico, in quanto la tutela della genuinità del documento pubblico è di per sé interesse giuridico tutelato dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. AU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1934/2009 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 18/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'avv. Malquori;

Udito il difensore avv. Lucibel…

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