Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 454 del 2015

ECLI:IT:TARMOL:2015:454SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere realizzate in totale difformità dal permesso di costruire, afferma che l'Amministrazione è tenuta a disporre la rimozione o demolizione delle opere realizzate in totale difformità dal titolo abilitativo, senza essere onerata di verifiche tecniche circa la possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione. Infatti, l'ordine di demolizione costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, in quanto presuppone solo un giudizio di tipo analitico-ricognitivo dell'abuso commesso, mentre il giudizio circa la possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria può essere effettuato soltanto in un secondo momento, su istanza di parte, nella fase esecutiva dell'ordine di demolizione. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a verificare preventivamente se la rimozione dell'opera possa pregiudicare la parte conforme al titolo abilitativo, essendo tale valutazione rimessa alla fase esecutiva, su segnalazione e prova da parte del soggetto interessato. Ciò in quanto l'ordine di demolizione, finalizzato a ripristinare la legalità violata, costituisce il contenuto che, in via ordinaria, è tenuto ad assumere l'atto repressivo dell'illecito edilizio, senza che l'Amministrazione debba essere onerata di verifiche tecniche complesse, incompatibili con il principio di buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00484/2007
REG.RIC.

N. 00454/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00484/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 484 del 2007, proposto da:
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avv.ti Michele Marone, Margherita Zezza e Giuseppe Ruta, con domicilio eletto presso quest’ultimo avvocato in Campobasso, corso Vittorio Emanuele II, n. 23;

contro

Comune di Termoli, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Dario Rapino e Ilenia Corbo, con domicilio eletto presso l’avvocato Stefano Scarano, in Campobasso, corso Umberto I, n. 43;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 246/07, notificato il 28.08.07 con il quale il Comune di Termoli ha riscontrato presunte difformità…

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