Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2390 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:2390SENB

Massima

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La confisca definitiva di un bene costituisce un provvedimento ablatorio che determina il trasferimento a titolo originario del bene al patrimonio dello Stato, con conseguente perdita di ogni diritto di proprietà o altro diritto reale in capo al precedente titolare. Pertanto, l'ordinanza di sgombero emessa dall'Agenzia Nazionale per l'amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, in attuazione della confisca definitiva, costituisce un atto dovuto e vincolato, non inciso dalla pendenza di un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo avverso il provvedimento di confisca, né dalla mancata partecipazione del precedente titolare al procedimento penale o amministrativo. La definitività della confisca non è infatti attenuata dalla possibilità di esperire rimedi straordinari, quali la revisione, che consentono solo una tutela risarcitoria, con esclusione della restituzione del bene. Inoltre, l'eventuale accoglimento del ricorso alla CEDU non determina automaticamente la caducazione del decreto di confisca, ma comporta l'adozione da parte dello Stato di misure idonee a porre il ricorrente in una situazione analoga a quella in cui si sarebbe trovato in assenza della violazione della Convenzione, senza necessariamente implicare la restituzione del bene. Pertanto, l'ordinanza di sgombero, essendo strettamente consequenziale alla confisca definitiva e rispondente a finalità pubblicistiche di destinazione del bene, non può essere annullata per la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo all'interessato, in quanto tale omissione non avrebbe comunque inciso sul contenuto del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2021

N. 02390/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09486/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9486 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione,

dell'ordinanza di sgombero ex art. 47, co. 2, d.lgs. n. 159/2011, notificata i…

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