Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato il principio secondo cui, in pendenza di un procedimento di condono edilizio avviato prima dell'emanazione del provvedimento sanzionatorio, l'Amministrazione è tenuta a sospendere ogni procedimento sanzionatorio in materia edilizia, in ossequio alla previsione normativa di cui all'art. 39 della legge n. 47/1985. L'Amministrazione, pertanto, non può procedere all'adozione di provvedimenti demolitivi prima della definizione del procedimento di sanatoria, dovendo in tal caso attendere l'esito di quest'ultimo per determinare le sorti del manufatto abusivo. Il Tribunale ha altresì rilevato che il provvedimento impugnato risultava carente sotto il profilo motivazionale, non essendo stati indicati i concreti e attuali motivi di pubblico interesse posti a fondamento dell'ordine di demolizione, né i termini e l'autorità cui ricorrere, in violazione dei principi di cui agli artt. 3 e 7 della legge n. 241/1990 sul giusto procedimento amministrativo.