Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il decreto della Soprintendenza che aveva annullato l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria rilasciata dal Comune per opere abusive realizzate in zona vincolata, ha affermato il seguente principio di diritto: Il divieto di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria per opere abusive realizzate in area tutelata, previsto dall'art. 146, comma 10, lett. c) del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), non è immediatamente applicabile nel periodo transitorio disciplinato dall'art. 159 dello stesso decreto, fino all'approvazione dei piani paesaggistici. Tale divieto è stato infatti esteso alla fase transitoria solo successivamente, con le modifiche apportate dal d.lgs. n. 157/2006. Pertanto, l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria rilasciata dal Comune prima dell'entrata in vigore di tale novella legislativa non può essere annullata dalla Soprintendenza per violazione del divieto di cui all'art. 146, comma 10, lett. c) del Codice dei beni culturali e del paesaggio. L'oggettiva incertezza interpretativa esistente al momento dell'adozione dei provvedimenti impugnati giustifica la compensazione delle spese di giudizio.