Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19959 del 19 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19959PEN

Massima

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La confisca dei beni dei familiari del soggetto sottoposto a misura di prevenzione personale per appartenenza ad associazione mafiosa è legittima anche in assenza di condanne per reati produttivi di lucro, in presenza di una sproporzione tra i redditi apparenti e i mezzi impiegati per l'acquisto dei beni, in quanto opera una presunzione relativa di disponibilità effettiva dei beni in capo al proposto, salvo rigorosa e fondata prova contraria posta a carico dei familiari. Tale presunzione prescinde dalla convivenza degli stessi con il proposto, essendo sufficiente il vincolo di parentela o di fatto, in considerazione del pericolo di intestazione meramente fittizia "a copertura" della concreta e reale disponibilità in capo al soggetto raggiunto dalla misura di prevenzione personale. L'appartenenza del soggetto ad un'associazione di tipo mafioso, una volta adeguatamente dimostrata, implica una latente e permanente pericolosità sociale, che non richiede ulteriore motivazione in punto di attuale pericolosità, salvo che non venga provato il suo recesso dall'associazione. Pertanto, ai fini della confisca, è irrilevante che non constino condanne per reati produttivi di lucro in epoca prossima all'acquisizione dei beni, laddove vi sia sproporzione tra redditi apparenti e mezzi impiegati per l'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Qu. Sa., nata a (OMESSO);

Co. Gi., nata a (OMESSO);

Co. Ti. Pa., nata a (OMESSO);

avverso l'ordinanza della Corte d'appello di Bari Sezione 4 penale, in data 2.4.2007;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Davigo Piercamillo;

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, il quale ha concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati.

Osserva: <…

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