Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6451 del 17 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6451PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni altrui commesso da un minore detenuto presso un istituto penitenziario, anche se avvenuto in seguito ad una aggressione subita, integra il reato di danneggiamento aggravato, in quanto la condotta distruttiva è comunque riconducibile alla volontà dell'imputato, a prescindere dall'intento specifico. Tuttavia, in tali casi, il giudice di merito può riconoscere le attenuanti generiche, riducendo la pena, in considerazione della minore capacità di intendere e di volere del minore e della particolare condizione detentiva in cui si trovava al momento del fatto. Il giudizio di legittimità non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella dei giudici di merito, i quali hanno il compito di accertare e ricostruire la dinamica del reato sulla base delle prove acquisite, salvo che non emergano vizi logici o giuridici nella motivazione. Inoltre, in caso di diffusione della sentenza, devono essere omessi i dati identificativi del minore imputato, in ossequio alla normativa sulla tutela della privacy.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco Presidente del 09/02/2 -

Dott. TADDEI Margherita rel. Consigliere SENTE -

Dott. DE CRESCIENZO Ugo Consigliere N. -

Dott. CHINDEMI Domenico Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. D'ARRIGO Cosimo Consigliere N. 32842/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 21/2010 CORTE APP.SEZ.MINORENNI di CATANIA, del 25/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VOLPE Giuseppe …

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