La classificazione tecnico-funzionale di una strada statale, ai sensi dell'art. 2, comma 2, del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della strada), rientra nella competenza dell'ente gestore della rete stradale, quale Anas S.p.A., che può legittimamente applicare le disposizioni relative alla sicurezza della circolazione previste per una determinata categoria di strada, in assenza dell'emanazione delle norme ministeriali di cui all'art. 13, comma 4, del medesimo Codice. Tale classificazione, operata in un'ottica di miglioramento delle misure di sicurezza e di valorizzazione del principio di precauzione, non è soggetta a particolari vincoli di motivazione, né può essere sindacata in sede giurisdizionale dal privato interessato, trattandosi di una valutazione rimessa alla discrezionalità tecnica dell'ente gestore, anche in relazione ad eventuali interventi di adeguamento della strada alle caratteristiche proprie della categoria individuata. Pertanto, il diniego di rinnovo di una licenza di accesso ad un impianto di distribuzione carburanti ubicato su una strada statale, motivato sulla base della classificazione della stessa come strada extraurbana principale di tipo "B" ai sensi dell'art. 2, comma 3, del Codice della strada, è legittimo, non rilevando eventuali difformità del tratto stradale rispetto alle norme funzionali e geometriche di cui ai decreti ministeriali, le quali costituiscono solo un riferimento cui la progettazione deve tendere.