Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11057 del 8 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11057PEN

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, pur formalmente emesso dal giudice, ha natura sostanzialmente amministrativa di tipo ablatorio e non costituisce pena accessoria né misura di sicurezza. Tale ordine, obbligatoriamente previsto dalla normativa vigente in relazione alle opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo edilizio, mira al ripristino dell'assetto urbanistico violato e non è suscettibile di estinzione per decorso del tempo, non trovando applicazione le norme in tema di estinzione del reato o della pena. La pendenza di una domanda di condono edilizio non determina automaticamente la revoca dell'ordine di demolizione, dovendo il giudice accertare la ragionevole previsione di un suo accoglimento in tempi brevi, altrimenti prevalendo l'esigenza di ripristino della legalità urbanistica. Pertanto, l'ordine di demolizione non può essere considerato una sanzione penale soggetta a prescrizione, ma una misura amministrativa a carattere ripristinatorio, la cui esecuzione non può essere rinviata indefinitamente a causa dell'inerzia o della lentezza dell'amministrazione competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/01/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del P.M., in persona del Sost.Proc.Gen. ((omissis)), che ha concluso, chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 07/01/2016 il G.E. del Tribunale di Napoli rigettava l'…

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