Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8366 del 21 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8366PEN

Massima

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La cartella clinica, in quanto atto pubblico, acquista carattere definitivo in relazione ad ogni singola annotazione e esce dalla sfera di disponibilità del suo autore nel momento stesso in cui la singola annotazione viene registrata, costituendo un diario della malattia e degli altri fatti clinici rilevanti. Pertanto, l'alterazione di una cartella clinica mediante l'aggiunta di una annotazione, ancorché vera, in un contesto cronologico successivo e, pertanto, diverso da quello reale, integra il reato di falso materiale in atto pubblico, a prescindere dalla finalità perseguita dall'agente di ristabilire la verità effettuale. L'elemento soggettivo richiesto per il delitto di falso materiale in atto pubblico è il dolo generico, consistente nella consapevolezza dell'immutatio veri, non essendo necessario l'animus nocendi vel decipiendi. Il dolo non è escluso dalla circostanza che l'agente abbia agito al solo scopo di aderire alle richieste di un superiore o di rendere le cartelle cliniche conformi a quella che riteneva essere la verità storica, né dalla semplice leggerezza dell'agente, potendo invece desumersi dalle particolarità del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/05/2015 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere MORELLI…

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