Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40823 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40823PEN

Massima

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Il furto di oggetti lasciati incustoditi all'interno di un'autovettura parcheggiata in luogo pubblico integra l'aggravante della pubblica fede, in quanto la presenza di tali oggetti, anche se non strettamente necessari o di uso comune per il conducente, risponde comunque a esigenze di condotta imposte da particolari situazioni che possono indurre il soggetto a lasciarli incustoditi, rientrando pertanto nel concetto di "necessità" di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p. Ciò vale sia per gli oggetti di uso comune come gli occhiali da sole, sia per i bagagli e gli effetti personali che, pur non essendo di stretta necessità, sono comunemente lasciati all'interno dell'autovettura parcheggiata in luogo pubblico, in quanto non facilmente amovibili e non è realistico pretendere che il proprietario li porti sempre con sé. L'aggravante della pubblica fede sussiste pertanto anche quando l'autovettura non sia chiusa a chiave, in quanto la mera circostanza che l'autovettura sia parcheggiata in luogo pubblico e non custodita dal proprietario integra di per sé l'esposizione alla pubblica fede degli oggetti ivi contenuti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2014 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) propone personalmente ricorso avverso la sentenza in epigrafe con la quale la Corte d…

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