Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35198 del 11 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35198PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina transitoria introdotta dalla legge n. 251 del 2005 in materia di prescrizione del reato prevede che, se per effetto delle nuove disposizioni i termini di prescrizione risultano più brevi, tali termini si applicano anche ai procedimenti e ai processi pendenti alla data di entrata in vigore della legge, ad esclusione dei soli processi già pendenti in grado di appello o avanti alla Corte di Cassazione. Tale interpretazione, conforme al tenore letterale della norma, è stata più volte ribadita dalla giurisprudenza di legittimità, la quale ha chiarito che il riferimento della legge n. 251 del 2005 alle "nuove disposizioni" riguarda anche le norme che disciplinano il trattamento del reato continuato, la cui modifica determina una riduzione dei termini di prescrizione per i singoli reati unificati dalla continuazione. Pertanto, in applicazione del principio di retroattività della norma penale più favorevole, la nuova disciplina della prescrizione deve trovare applicazione anche nei processi pendenti, salvo il limite previsto per i soli procedimenti già in fase avanzata di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BO. Pi., n. (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di appello di Brescia in data 23 ottobre 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

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