Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1929 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1929SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 da parte del Comune, successivamente all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza o in totale difformità dal titolo abilitativo, comporta la cessazione della materia del contendere in relazione all'impugnazione di tale provvedimento di demolizione, in quanto il rilascio del permesso in sanatoria rende definitivamente inutile la pronuncia giurisdizionale di annullamento del provvedimento di demolizione, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente. Ciò in quanto il rilascio del permesso in sanatoria, intervenuto successivamente all'adozione del provvedimento di demolizione, costituisce una sopravvenienza fattuale o giuridica che rende certa e definitiva l'inutilità della sentenza, per avere fatto venir meno, per il ricorrente, qualsiasi residua utilità, anche soltanto strumentale o morale, derivante da una possibile pronuncia di accoglimento del ricorso. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Diversamente, il ricorso avverso il provvedimento di sospensione dei lavori deve essere dichiarato inammissibile, in quanto non notificato all'amministrazione che lo ha adottato, con la conseguenza che il Collegio non può scrutinarne la legittimità né pronunciarsi sulla persistente efficacia del provvedimento, in ipotesi travolta dal sopravvenuto (e incompatibile) accoglimento dell'istanza ex art. 36 da parte dell'ente comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2023

N. 01929/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01332/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1332 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via A. Gravina, 95;

contro

il Comune di Palma di Montechiaro (Agrigento), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

-dell’ordinanza -OMISSIS- con la quale il Comune di Palma di Montechiaro ha ordinato la demolizi…

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