Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 319 del 2020

ECLI:IT:TARLT:2020:319SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza nei confronti di uno straniero ospite di un centro di accoglienza è illegittima se non preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tale provvedimento può determinare gravi conseguenze per il godimento dei suoi diritti fondamentali. L'omissione di tale comunicazione non può essere giustificata dal mero allarme sociale derivante da episodi di protesta, in assenza di una concreta e specifica motivazione in ordine al pericolo di reiterazione di tali condotte. L'Amministrazione è pertanto tenuta a riesaminare la posizione dello straniero, previo invio della prescritta comunicazione, al fine di consentirgli di presentare le proprie osservazioni a discarico, nel rispetto delle garanzie partecipative previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2020

N. 00319/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00149/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 149 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via dei Cappuccini 40;

contro

Prefettura di Latina, rappresentata e difesa per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l’annullamento

del decreto prot. n.-OMISSIS-, con il quale la Prefettura di Latina ha disposto la revoca delle misure di accoglienza nei confronti del ricorrente, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. e), d.lgs. 18 agosto 2015 n. 142.

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