Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18568 del 13 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18568PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa, in relazione alla regola di esperienza della tendenziale stabilità del sodalizio in carenza di elementi dimostrativi del recesso individuale o dello scioglimento del gruppo, determina la persistenza del rischio attuale di reiterazione del reato, pur considerando il tempo trascorso dalla commissione del fatto. Nei confronti di un soggetto gravemente indiziato del delitto di partecipazione ad associazione mafiosa vige la presunzione di adeguatezza della sola misura della custodia cautelare in carcere, superabile unicamente nel caso in cui si riscontrino segnali di rescissione del legame del soggetto con il sodalizio criminale. Per i reati di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, sussiste la presunzione relativa in ordine all'evenienza delle esigenze cautelari e quella di adeguatezza della sola misura custodiale carceraria ad arginare tali esigenze, salvo prova contraria. Il decorso del tempo dalla commissione del fatto non è di per sé sufficiente a superare tali presunzioni, in assenza di comprovati elementi nuovi di diversa natura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 238/2016 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 15/07/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso con tutte le conseguenze di legge;
Uditi i difensori avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali hanno concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emess…

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