Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1423 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1423SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego parziale di condono edilizio, emesso in assenza di una corretta e completa istruttoria circa la reale consistenza del manufatto oggetto di sanatoria, è illegittimo e deve essere annullato in sede di autotutela dall'amministrazione comunale competente. L'amministrazione comunale, qualora accerti in sede istruttoria che il manufatto oggetto di condono edilizio non presenta le caratteristiche indicate nel provvedimento di diniego, è tenuta a riesaminare l'istanza di sanatoria e a rilasciare la concessione edilizia in sanatoria, senza poter opporre ulteriori prescrizioni o dinieghi. L'errore commesso dall'amministrazione comunale nell'istruttoria, che ha indotto in errore anche la Soprintendenza competente, non può essere addossato al privato richiedente la sanatoria, il quale ha diritto al rilascio del titolo edilizio in sanatoria, senza ulteriori oneri o prescrizioni, una volta che l'amministrazione abbia accertato la reale consistenza del manufatto. Il principio di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento del privato impongono all'amministrazione di rimuovere tempestivamente gli atti amministrativi illegittimi, senza poter opporre al privato il decorso del tempo o l'inerzia iniziale. Il provvedimento di annullamento in autotutela dell'atto illegittimo di diniego parziale di condono edilizio, con il successivo rilascio della concessione edilizia in sanatoria, determina la cessazione della materia del contendere del ricorso giurisdizionale proposto avverso il diniego, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso stesso.

Sentenza completa

N. 00697/2008
REG.RIC.

N. 01423/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00697/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 697 del 2008, proposto da:
D'Amico Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Vuolo, presso lo studio del quale elegge domicilio, in Salerno, largo Plebiscito, n. 6;

contro

- Soprintendenza beni architettonici e paesistici, di Salerno ed Avellino, in persona del Ministro pro tempore,
- Ministero per i Beni e le attività culturali, in persona del ministro pro tempore,
rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n.58;
- Comune di Cava dei Tirreni, in persona del sindaco pr…

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