Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51091 del 30 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51091PEN

Massima

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Il danneggiamento semplice, in seguito alla nuova formulazione introdotta dal Decreto Legislativo n. 7 del 2016, non costituisce più reato ma mero illecito civile, con la conseguenza che la sentenza di condanna per tale fatto deve essere annullata senza rinvio, in applicazione dell'art. 673 c.p.p. che consente la revoca della condanna quando il fatto non è più previsto dalla legge come reato, anche a seguito di abrogazione della norma incriminatrice. Il giudice non può sostituire il mezzo di impugnazione effettivamente voluto e propriamente denominato dalla parte, ma inammissibilmente proposto, con quello diverso, astrattamente ammissibile, essendo l'inammissibilità la sanzione per l'infondata pretesa della parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sull'impugnazione proposta da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'Avv. (OMISSIS), d'ufficio, avverso la sentenza del Giudice di Pace di Teramo in data 24/09/2015 che lo condannava alla pena di Euro 800,00 di multa per il reato di danneggiamento ex articolo 635 c.p., comma 1;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
Udita nell'udienza pubblica del 21/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Andrea Pellegrino;
Letta la …

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