Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3301 del 23 marzo 1992

ECLI:IT:CASS:1992:3301PEN

Massima

Massima ufficiale
Qualora a giudizio direttissimo concluso il giudice ritenga giustificato il dissenso del P.M. in ordine alla richiesta di rito abbreviato formulata dall'imputato, per la "non definibilità del processo allo stato degli atti", è inapplicabile la riduzione di pena di cui all'art. 442 cod. proc. pen., atteso che la mancata e motivata prestazione del consenso da parte del P.M. alla trasformazione del giudizio direttissimo in giudizio abbreviato, impedisce al giudice di disporre le integrazioni probatorie previste dal comma secondo dell'art. 452 stesso codice.

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