Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3614 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3614SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, conseguente al rigetto della domanda di condono edilizio, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico concreto ed attuale o una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'ordine di demolizione è legittimo anche in assenza dell'indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale, in quanto tale acquisizione è un effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, ai sensi dell'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380 del 2001. La presentazione di una successiva domanda di accertamento di conformità non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione già adottato, salvo il caso di sopravvenuta carenza di interesse. Il termine per la conclusione del procedimento relativo all'emanazione del provvedimento repressivo non ha carattere perentorio e non determina la decadenza dal potere-dovere dell'autorità amministrativa di provvedere in merito. Qualora il medesimo abuso edilizio concretizzi una pluralità di violazioni e assuma pertinenza nell'ambito di diversi quadri normativi, è ammesso il cumulo delle relative sanzioni, purché sussistano i presupposti di ciascuna misura sanzionatoria. L'onere di provare la natura pertinenziale o la precarietà delle opere abusive realizzate grava sui privati, in applicazione del principio di cui all'art. 64 del c.p.a.

Sentenza completa

N. 01920/2008
REG.RIC.

N. 03614/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01920/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1920 del 2008, proposto da: Amitrano Riccardo e Accietto Ermelinda,
rappresentati e difesi dagli avv. Ennio Esposito e Paola Tortora, con domicilio eletto in Napoli, via Cuma n. 28 presso lo studio dell’avv. Pasquale Lambiase;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Ferdinando Pinto, con domicilio eletto in Napoli, via Cesario Console, n. 3 presso l’avv. Erik Furno;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 24, prot. n. 490, in data 8 gennaio 2008, con la quale è stata disposta la demolizione delle opere abusive site in vi…

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