Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Iliad Italia S.p.A. contro il Comune di San Cesario di Lecce, afferma che le ordinanze contingibili e urgenti costituiscono strumenti eccezionali per fronteggiare situazioni impreviste e di carattere straordinario, la cui adozione è condizionata dalla sussistenza di presupposti tassativi, di stretta interpretazione, di pericolo grave e attuale per l'igiene, la sanità o l'incolumità pubblica. Tuttavia, nel caso di specie, l'ordinanza sindacale impugnata, che ha vietato la sperimentazione o installazione del 5G sul territorio comunale, è stata emanata in difetto di un accertato effettivo pericolo grave e attuale per la pubblica incolumità, essendo stata piuttosto adottata sulla base di una anticipata applicazione del principio di precauzione e senza una delimitazione temporale della sua efficacia. Pertanto, la valutazione sui rischi connessi all'esposizione derivante dagli impianti di telecomunicazioni non spetta al Comune, ma è di esclusiva pertinenza dell'A.R.P.A., organo deputato al rilascio del parere prima dell'attivazione della struttura e al monitoraggio del rispetto dei limiti prestabiliti normativamente dallo Stato. Di conseguenza, il Tribunale Amministrativo Regionale accoglie il ricorso e annulla i provvedimenti impugnati, in quanto adottati in carenza dei presupposti di legge per l'esercizio del potere straordinario di ordinanza.