Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20026 del 20 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20026PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare da applicare all'indagato, deve preliminarmente verificare se una misura interdittiva, quale la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio ovvero il divieto temporaneo di esercitare l'attività professionale, sia idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione dei reati contestati, tenuto conto della loro specifica natura e delle modalità di commissione. Solo ove ritenga l'assoluta inidoneità di tali misure interdittive a soddisfare le esigenze cautelari, il giudice potrà disporre la più grave misura degli arresti domiciliari. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, non essendo sufficiente il mero richiamo alla gravità dei fatti, dovendosi altresì verificare in concreto se l'interdizione dall'esercizio dell'attività professionale o pubblica esclude di per sé la possibilità di reiterazione delle condotte illecite. Il principio di proporzionalità impone, infatti, che il giudice cautelare privilegi le misure meno afflittive, purché idonee a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa l'1/3/2022 dal Tribunale di Ancona;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
letta la memoria dell'avvocato (OMISSIS), il quale chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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