Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39265 del 5 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:39265PEN

Massima

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Il concorso nella detenzione e porto illegale di armi da fuoco, anche di tipo militare, è configurabile quando, sulla base di intercettazioni telefoniche e dichiarazioni testimoniali, emerga un interesse comune tra più soggetti al traffico di tali armi, finalizzato a commettere atti di vendetta o ritorsione nell'ambito di faide familiari, anche se non sia provato il diretto apporto causale di ciascun concorrente. In tali casi, la mancata contestazione del reato associativo non esclude la configurabilità del concorso, essendo sufficiente l'accertamento di un accordo finalizzato al procacciamento e detenzione delle armi. Le dichiarazioni di testimoni, anche se successivamente ritrattate per timore di ritorsioni, possono essere ritenute attendibili se sorrette da altri elementi di riscontro, come le risultanze delle intercettazioni e i movimenti degli imputati. La mancata audizione in dibattimento del perito che ha svolto le operazioni di trascrizione delle intercettazioni non determina l'inutilizzabilità delle stesse, ove non sia stata avanzata specifica richiesta dalla difesa e non sia emersa alcuna violazione del diritto di difesa. Infine, il richiamo per relationem alla sentenza di primo grado è ammissibile ove le due pronunce si integrino in modo logico e coerente, senza che assumano rilievo eventuali discrasie relative a valutazioni di minore importanza, come il giudizio sulla micidialità dell'arma o l'erronea individuazione di rapporti di parentela tra gli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. CA. , N. IL (OMESSO);

2) CA. FR. , N. IL (OMESSO);

3) G. M. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3029/2007 CORTE APPELLO di GENOVA, del 01/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dr. Delehaye chiedeva…

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