Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5175 del 2 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5175PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione di merito sulla diffamazione commessa mediante pubblicazione su Facebook, afferma che: La valutazione della credibilità della persona offesa, pur essendo un elemento rilevante, non costituisce un requisito essenziale ai fini della pronuncia di condanna, qualora vi siano altri elementi probatori convergenti che consentano di accertare la paternità dei commenti diffamatori. La disciplina introdotta dalla Legge n. 48/2008 sulla criminalità informatica non ha imposto procedure tipizzate per l'acquisizione di prove digitali, rimettendo al giudice la valutazione della loro idoneità a garantire l'integrità e l'immodificabilità dei dati, secondo il principio del libero convincimento. Pertanto, la mancata adozione di specifiche procedure tecniche per l'acquisizione della stampa di una conversazione Facebook non determina l'inutilizzabilità della prova, la cui valutazione spetta al giudice di merito sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori. Inoltre, l'ipotesi che terzi abbiano abusivamente utilizzato il profilo Facebook dell'imputato è una mera fantasia, smentita dalla mancata contestazione da parte dello stesso della riconducibilità a sé dei commenti, nonché dalla presenza di altri dialoghi coerenti con il suo rapporto conflittuale con la persona offesa. Infine, il giudice di merito non è tenuto a confutare espressamente tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che, attraverso una valutazione globale delle risultanze processuali, dia conto in modo logico e adeguato delle ragioni del proprio convincimento, implicitamente disattendendo le argomentazioni incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/07/2017 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA BORRELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. LOY Maria Francesca, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore di parte civile, Avv. (OMISSIS), che chiede il rigetto del…

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