Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nelle procedure di gara per l'affidamento di contratti pubblici, le prescrizioni sulle modalità di svolgimento della valutazione comparativa delle offerte, volte ad assicurare la par condicio tra i concorrenti e la trasparenza dell'azione amministrativa, devono essere incondizionatamente osservate dalla commissione giudicatrice, a pena di invalidità degli atti di gara. Pertanto, il mancato rispetto delle regole procedimentali previste dalla lex specialis, come quelle relative alla "normalizzazione" dei punteggi attribuiti alle offerte tecniche, determina l'annullamento degli atti di gara, a prescindere dalla dimostrazione di un concreto pregiudizio in capo al ricorrente. Tuttavia, l'annullamento del contratto già stipulato non può essere disposto qualora ciò risulti incompatibile con la necessità di contemperare gli interessi in gioco, in particolare quello alla continuità dell'azione amministrativa, in applicazione dei criteri di cui all'art. 122 c.p.a.