Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 4666 del 2010

ECLI:IT:TARBO:2010:4666SENT

Massima

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Il potere di annullamento da parte della Soprintendenza dei provvedimenti autorizzativi rilasciati dalle autorità locali in materia paesaggistica si configura come un potere di controllo di legittimità, esteso a tutti i possibili vizi, ivi compreso il difetto di motivazione o l'eccesso di potere anche per travisamento dei fatti. Tale potere di annullamento non comporta una sovrapposizione delle valutazioni di merito della Soprintendenza a quelle già operate dall'autorità locale, ma si limita a verificare la legittimità dell'autorizzazione concessa, accertando in particolare la presenza di una adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio con le esigenze di tutela del vincolo paesaggistico. La Soprintendenza, pertanto, nell'esercizio di tale potere di annullamento, non può prescindere da un puntuale inquadramento della situazione di fatto, ma deve comunque circoscrivere il proprio sindacato alla sola verifica della legittimità del provvedimento impugnato, senza sostituire la propria valutazione tecnico-discrezionale a quella dell'autorità comunale. Inoltre, il potere di annullamento delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalle autorità locali rientra nella competenza dei dirigenti del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, i quali possono legittimamente delegarlo ai Soprintendenti territorialmente competenti, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa, sancito dalla normativa vigente. Pertanto, il provvedimento di annullamento adottato dal Soprintendente, in quanto emanato da organo competente, non può essere censurato per incompetenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA ((omissis))
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1873 del 1999, proposto da:
Ca.Ma. ed altri, rappresentato e difeso dall'avv. Cr.Ga., con domicilio eletto presso Cr.Ga. in Bologna;
contro
Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici di Bologna, Ministero Per i Beni Culturali ed Ambientali, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Bologna; Dir. Gen.le Uff. Centrale Beni Amb.li e Paesaggistici, Comune di ((omissis));
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
- del provvedimento del Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici di Bologna in data 11.10.1999, notificato il 3.11.1999, con il quale è stata annullata l'autorizzazione ex art 7 l. 1497/1939;
- del diniego di sanatoria del dirigente del Comune di ((omissis)) 2…

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