Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1720 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1720SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora l'amministrazione comunale abbia successivamente acquisito la proprietà dell'immobile su cui insistono tali opere e ne abbia riconosciuto il superamento. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, condannando tuttavia l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che le opere contestate erano state realizzate in epoca successiva all'acquisizione della disponibilità dell'immobile da parte del ricorrente. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto affermato nella sentenza, secondo cui il provvedimento di demolizione di opere abusive diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora l'amministrazione comunale ne abbia riconosciuto il superamento a seguito dell'acquisizione della proprietà dell'immobile. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, pur condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione della circostanza che le opere contestate erano state realizzate successivamente all'acquisizione della disponibilità dell'immobile da parte del ricorrente. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 02307/1993
REG.RIC.

N. 01720/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02307/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2307 del 1993, proposto dal sig.
Masini Danilo, rappresentato e difeso dall'avv. Uberto Bartolini Salimbeni, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Cassia n. 8;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Annalisa Minucci e Andrea Sansoni, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale Comunale, in Firenze, Palazzo Vecchio;
A.T.E.R. Firenze;

per l'annullamento

dell' ordinanza sindacale n. 1841 del 9 aprile 1993 di demolizione di opere abusive;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'…

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