Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 142 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:142SENT

Massima

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La concessione per l'occupazione di suolo pubblico è soggetta a un potere di valutazione discrezionale dell'Amministrazione comunale, che deve ponderare l'interesse pubblico coinvolto, senza che tale valutazione possa essere rimessa alla mera volontà del titolare dell'esercizio confinante. L'assenso scritto di quest'ultimo, previsto dal regolamento comunale, ha la finalità di coinvolgerlo nel procedimento amministrativo, al fine di prevenire eventuali conflitti tra esercenti, ma non può attribuirgli un potere di veto sulla concessione. L'Amministrazione, pertanto, non può revocare la concessione per il solo fatto che il titolare dell'esercizio confinante abbia ritirato il proprio nulla osta, senza aver previamente accertato la sussistenza di una delle tassative ipotesi di revoca previste dal regolamento, nonché aver adeguatamente motivato la propria decisione, valutando tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti. La normativa regolamentare che disciplina le occupazioni di suolo pubblico deve essere interpretata e applicata in modo da garantire il corretto bilanciamento tra le esigenze di tutela del decoro urbano, della circolazione e della sicurezza pubblica, da un lato, e la libertà di iniziativa economica degli esercenti, dall'altro, evitando automatismi che finiscano per attribuire ai privati poteri di interdizione sulle scelte dell'Amministrazione.

Sentenza completa

N. 00783/2013
REG.RIC.

N. 00142/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00783/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 783 del 2013, proposto da:
San Carlo Borromeo s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Maria Cristina Faranda, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazza S. Pietro in Gessate, 2

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Sorrenti e Anna Tavano, domiciliato in Milano, Via Andreani, 10

nei confronti di

Kiko s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Marco Sica, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via…

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