Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 3083 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:3083SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche in assenza delle formalità previste per la rinuncia, qualora emergano dal comportamento delle parti e dagli atti successivi alla proposizione del ricorso elementi univoci che dimostrino l'insussistenza di un interesse attuale e concreto alla decisione della controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dello sviluppo complessivo della vicenda. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche in assenza delle formalità previste per la rinuncia, qualora emergano dal comportamento delle parti e dagli atti successivi alla proposizione del ricorso elementi univoci che dimostrino l'insussistenza di un interesse attuale e concreto alla decisione della controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dello sviluppo complessivo della vicenda. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2023

N. 03083/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01079/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1079 del 2020, proposto da
Enrico Santarelli e Giorgio Cignoni, rappresentati e difesi dagli avvocati Ilaria Beriotto e Pietro Nigro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Pietro Nigro in Milano, via degli Ottoboni, 16;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti ed Elena Maria Ferradini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicili…

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