Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12976 del 28 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12976PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica il mantenimento della custodia cautelare in carcere, sussiste anche quando l'imputato non fornisce una spiegazione convincente delle ragioni che lo hanno indotto a commettere il fatto, mostrando di non avere alcun controllo sulle proprie azioni, a prescindere dalla distanza geografica tra il luogo di commissione del reato e quello di esecuzione della misura cautelare meno afflittiva degli arresti domiciliari, in quanto tale modalità di esecuzione non attenua la prognosi di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/08/2022 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANTALUCIA GIUSEPPE;
lette le conclusioni del PG OLGA MIGNOLO, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' (Ndr: testo originale non comprensibile).
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Bologna, in funzione di giudice dell'appello cautelare, ha confermato, con ordinanza del 17 agosto 2022 notificata il 27 settembre successivo, il pro…

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