Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5031 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5031SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una domanda di condono edilizio per un immobile abusivo non impedisce all'amministrazione comunale di adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, nei confronti di ulteriori interventi abusivi realizzati successivamente alla presentazione della domanda di condono, in assenza del rispetto della speciale procedura prevista dall'art. 35, comma 13, della legge n. 47/1985 per il completamento di opere abusive oggetto di istanza di sanatoria. Infatti, la mera pendenza di una domanda di condono non autorizza la realizzazione di ulteriori lavori, né può precludere l'esercizio dei poteri repressivi diretti a sanzionare abusi commessi in epoca successiva. La regola secondo cui la presentazione della domanda di condono preclude all'amministrazione di ordinare la demolizione dell'opera abusiva prima di avere definito il procedimento di sanatoria vale limitatamente alle opere abusive esistenti al momento della istanza ed in essa indicate, non potendosi estendere ad abusi realizzati in epoca successiva. Pertanto, qualora il responsabile dell'abuso realizzi interventi di completamento di un manufatto abusivo senza aver preventivamente attivato la speciale procedura prevista dall'art. 35, comma 13, della legge n. 47/1985 (che richiede la presentazione di una perizia giurata sullo stato dei lavori abusivi e l'acquisizione dei pareri delle autorità competenti, in caso di immobile in zona vincolata), l'amministrazione comunale è legittimata ad adottare un provvedimento di demolizione, senza necessità di ulteriore motivazione o di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento vincolato e tipizzato, che presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo.

Sentenza completa

N. 16105/1993
REG.RIC.

N. 05031/2011 REG.PROV.COLL.

N. 16105/1993 REG.RIC.

N. 02133/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 16105/1993, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa, per mandato a margine del ricorso, dall’avvocato ((omissis)), con il quale è domiciliata in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con il quale è domiciliato in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania;

sul ricorso n. 2133/2002, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa, per mandato a margine del ricorso, dall’avvocato ((omissis)), con il quale è domiciliata in Napoli, …

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