Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20059 del 21 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20059PEN

Massima

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Il concorso formale di reati si configura quando, nel medesimo contesto fattuale, l'imputato usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio mentre compiono atti del loro ufficio o servizio. In tale ipotesi, le circostanze aggravanti di cui agli artt. 339, commi 2 e 3, cod. pen. sono correttamente applicate. Il contributo concorsuale dell'imputato alla realizzazione delle condotte contestate può essere desunto da una valutazione complessiva degli elementi di prova, anche di natura audiovisiva, che evidenzino il suo coinvolgimento attivo e il rafforzamento dell'azione offensiva altrui. L'aggravante della minorata difesa ex art. 61, n. 5, cod. pen. sussiste quando vi sia una concreta sproporzione numerica e di attitudine oppositiva tra le forze dell'ordine e i manifestanti, a prescindere dalla loro formale schieramento in tenuta antisommossa. L'aggravante di cui all'art. 576, comma 1, n. 5-bis, cod. pen. è configurabile in relazione al delitto di lesioni personali volontarie anche quando concorre con quello di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto introduce un elemento specializzante riferito alle condotte poste in essere contro una particolare categoria di pubblici ufficiali. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, che può legittimamente negarle in presenza di una personalità dell'imputato stabilmente incline alla violenza, come desumibile dai suoi precedenti penali. Analogamente, la determinazione della pena nel caso di continuazione tra più reati è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, che può legittimamente ritenere la pena congrua in relazione alle specifiche modalità del fatto e all'elevata pericolosità sociale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paola - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Co.Fa., nato a R il Omissis
avverso la sentenza del 17/04/2023 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza limitatamente all'aggravante dell'art. 61, comma 5, cod. pen. e l'annullamento con rinvio in riferimento al contributo causale delle lesioni di cui al capo b);
uditi gli Avvocati Lo.Co. e C…

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