Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14808 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14808PEN

Massima

Il giustificato motivo del porto di oggetti atti ad offendere, ai sensi della L. 18 aprile 1975, n. 110, art. 4, deve essere espresso immediatamente dall'agente al momento del controllo da parte delle forze di polizia, in quanto riferibile all'attualità e suscettibile di immediata verifica, non essendo sufficiente una giustificazione fornita successivamente in sede processuale. La valutazione della lieve entità del fatto può essere esclusa in presenza di precedenti penali gravi a carico dell'imputato, che esprimono un giudizio negativo sulla sua personalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/12/2018 della CORTE APPELLO di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE KATE;
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 18 dicembre 2017, il Tribunale di Trento, in esito a giudizio abbreviato condizionato all'assunzione d…

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