Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 485 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:485SENT

Massima

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La revoca di una procedura concorsuale rientra nei poteri discrezionali della pubblica amministrazione, che può disporre il rinnovo delle prove in presenza di fondati motivi di pubblico interesse che rendano evidente l'inopportunità della prosecuzione dell'iter concorsuale. Tuttavia, tale potere di revoca deve essere esercitato nel rispetto del principio di imparzialità, con una motivazione particolarmente puntuale e penetrante che espliciti le ragioni specifiche che giustificano l'adozione di tale provvedimento. In particolare, la mera constatazione di una "forte disomogeneità nella distribuzione degli esiti della prova scritta", senza ulteriori elementi che comprovino l'irregolarità della procedura o la sopravvenuta inopportunità di concludere il concorso, non è sufficiente a legittimare la revoca degli esiti già acquisiti e il rinnovo delle prove, in quanto ciò potrebbe determinare una violazione del principio di imparzialità, consentendo ai candidati che non avevano superato le prove originarie di beneficiare di una seconda possibilità a discapito di coloro che avevano già ottenuto un giudizio positivo. Pertanto, la pubblica amministrazione, nel disporre la revoca di una procedura concorsuale in corso, è tenuta a motivare in modo puntuale e specifico le ragioni di pubblico interesse che rendono necessario tale provvedimento, al fine di garantire il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2024

N. 00485/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01416/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1416 del 2023, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Asst di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

previa adozione di idonee misure cautelari,

- della comunicazione prot. n. -OMISSIS- dell'&#…

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