Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7924 del 20 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7924PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'estorsione aggravata dalle modalità mafiose, ai sensi dell'art. 629 c.p. e dell'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, sussiste quando la condotta degli imputati, per le espressioni usate, la personalità degli autori del reato e l'offensività dei comportamenti, richiama alla mente e alla sensibilità della vittima ciò che comunemente è ritenuto proprio di chi appartiene a un sodalizio di tipo mafioso, anche in assenza di una comprovata appartenenza degli imputati a un'organizzazione criminale di stampo mafioso. Ai fini della configurabilità di tale aggravante, non è necessario che nella zona in cui sono stati commessi i fatti sia accertata l'esistenza di una realtà criminale qualificabile come associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. È sufficiente che la condotta degli imputati sia idonea a suscitare nella vittima il timore di subire danni ingiusti, tipico di chi appartiene a un sodalizio mafioso. Inoltre, la mancata concessione delle attenuanti generiche, nonostante la confessione dell'imputato, è legittima ove il giudice di merito abbia adeguatamente motivato il diniego in presenza di prove certe di colpevolezza, senza essere tenuto a esaminare tutte le circostanze prospettate dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mar - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

VA. Ro., n. a (OMESSO) il (OMESSO);

VI. Gi., n. a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Messina, in data 30 aprile 2007, di parziale riforma della sentenza del G.U.P. del Tribunale di Messina, in data 8 maggio 2006;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIANDANESE Franco;

Udito il Pubblico Ministero in persona del sosti…

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