Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18092 del 24 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18092PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta impropria di cui all'art. 223, comma 2, n. 2, L. Fall. è configurabile anche in presenza di condotte omissive che abbiano cagionato il fallimento della società, come l'omessa patrimonializzazione della stessa nonostante l'insorgenza di una ingente debitoria. L'elemento soggettivo del dolo richiesto dalla fattispecie penale non si identifica con l'intenzionalità dell'insolvenza, ma con la consapevole rappresentazione della probabile diminuzione della garanzia dei creditori e del connesso squilibrio economico. Pertanto, la realizzazione del dissesto può essere ricondotta a meri errori di valutazione economica e non necessariamente ad una volontà dolosa diretta a cagionare il fallimento, purché l'operazione negoziale posta in essere, seppur non positivamente conclusa, fosse finalizzata al salvataggio dell'impresa. Tuttavia, qualora emerga che l'operazione negoziale sia stata strutturata con modalità tali da determinare lo svuotamento patrimoniale della società fallita, come attraverso il pagamento di canoni di affitto sproporzionati e la contraffazione di polizze fideiussorie, ciò integra il dolo richiesto dalla fattispecie di bancarotta fraudolenta impropria. Inoltre, l'aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità prevista dall'art. 219, comma 1, L. Fall. è applicabile anche ai reati di bancarotta impropria di cui all'art. 223, comma 2, L. Fall. in virtù del rinvio formale contenuto in tale ultima disposizione alla fattispecie di cui all'art. 216 L. Fall.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROBERTO AMATORE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA che ha concluso per l'inammissibilita'.
Udito il difensore l'avvocato (OMISSIS), chiede accoglimento del ricorso.
l'avvocato (OMI…

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