Corte d'appello civile Torino sentenza n. 46 del 1 febbraio 2023

Massima

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Il quadro direttivo, pur non essendo un dirigente, appartiene a una categoria di lavoratori che, per l'importanza della funzione, l'elevata professionalità e la collocazione apicale, è più "vicina" all'imprenditore nella condivisione e nell'attuazione degli obiettivi gestionali e strategici. Di conseguenza, su di lui grava un maggiore vincolo fiduciario e un più intenso livello di diligenza esigibile, che si traduce nel dovere di controllo, verifica e intervento preventivo o correttivo delle eventuali anomalie operative, anche in assenza di specifiche disposizioni datoriali. Il mancato adempimento di tali obblighi, come l'omessa segnalazione di prassi gestionali anomale riguardanti il trattamento contrattuale ed economico dei dipendenti, nonché l'inadempienza formativa del personale, pur non costituendo di per sé illeciti disciplinari, può comunque integrare giusta causa di licenziamento in quanto idoneo a incidere sull'elemento essenziale della fiducia e dell'affidabilità sotteso al rapporto di lavoro, specie in presenza di precedenti rilievi disciplinari. Ciò anche qualora le anomalie riscontrate non fossero direttamente riconducibili alla sfera di competenza e responsabilità del quadro direttivo, essendo a lui comunque richiesto un dovere di controllo e segnalazione, indipendentemente dalla loro rilevanza disciplinare autonoma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI TORINO
SEZIONE LAVORO
Composta da:
Dott. Michele Milani - Presidente
Dott. Piero Rocchetti - Consigliere
Dott. Fabrizio Aprile - Consigliere Rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa di lavoro iscritta al n. 556/2022 R.G.L. promossa da:
(...), elettivamente domiciliato in Milano presso lo studio degli Avv.ti G.Fu. e Y.Va. che lo rappresentano e difendono per procura in atti
PARTE APPELLANTE
CONTRO
(...) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata presso gli indirizzi digitali (...) dell'Avv. M.Ma. del foro di Pisa e (...) dell'Avv. A.Fi. del foro di Vercelli, che la rappresentano e difendono per procura in atti
PARTE APPELLATA
Oggetto: impugnazione sanzioni disciplinari e licenziamento.
MOTIVI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
1. Con ricorso in appello tempestivamente depositato e ritualment…

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