Cassazione civile Sez. I sentenza n. 16740 del 29 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16740CIV

Massima

Massima ufficiale
In tema di appalto di opere pubbliche, l'Amministrazione può ricorrere all'esecuzione d'ufficio ex art. 341 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, anche dopo la scadenza del termine per l'ultimazione dei lavori, sia in quanto l'art. 340, secondo comma, della medesima legge prevede che si possa darvi luogo anche dopo la rescissione del contratto, sia in quanto l'art. 27 del r.d. 25 maggio 1895, n. 350,recante il regolamento per la direzione, la contabilità ed il collaudo dei lavori di competenza del Ministero per i lavori pubblici, riconosce all'Amministrazione committente la facoltà di procedere indifferentemente all'una o all'altra, in ogni caso in cui, per negligenza grave oppure per contravvenzione agli obblighi ed alle condizioni stipulate, l'appaltatore comprometta la buona riuscita dell'opera.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARNEVALE Corrado - Presidente

Dott. SALME' Giuseppe - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. MERCOLINO Guido - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

IM. VE. &. RO. S.N.C., in persona del legale rappresentante p.t. Ro. Se. , elettivamente domiciliata in Roma, alla via Sabotino n. 46, presso l'avv. PROPERZI PATRIZIA, dalla quale, unitamente all'avv. ALBERTO COCCHIERI del foro di Ancona, e' rappresentata e difesa in virtu' di procura speciale in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

COMUNI - DI S. ((omissis)), in persona del Sindaco p.t. Pi. Fr. elettivamente domiciliato in Roma, al viale A…

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