Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40029 del 21 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40029PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non è escluso automaticamente dal mero decorso di un lasso di tempo significativo dalla commissione del fatto, dovendo il giudice valutare la continuità del "periculum libertatis" sulla base della vicinanza temporale ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, nonché della presenza di elementi indicativi recenti idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato anche in assenza di precedenti penali dell'indagato, qualora emerga la sua contiguità all'ambiente criminale e la sua disponibilità reiterata a fornire il proprio contributo agli interessi del sodalizio mafioso, anche sfruttando la propria incensuratezza. In tali casi, la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. determina la necessità, non già di dar conto in positivo della ricorrenza dei "pericula libertatis", ma soltanto di apprezzare l'eventuale sussistenza di ragioni di esclusione di tali esigenze, che devono essere state evidenziate dalla difesa o direttamente evincibili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 03/01/2022 del TRIBUNALE del RIESAME di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE Maria Teresa;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, GIORDANO Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udienza tenutasi ai che sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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