Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1302 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1302SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia successivamente all'impugnazione di un provvedimento di demolizione rende improcedibile tale impugnazione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. L'amministrazione, in caso di diniego della richiesta sanatoria, dovrà comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, motivando specificamente sulla permanenza dell'interesse pubblico al ripristino, considerata la distanza temporale dal denunciato abuso edilizio.

Sentenza completa

N. 00723/1990
REG.RIC.

N. 01302/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00723/1990 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 723 del 1990, proposto da:
((omissis)) erede di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, via Roma 11/1;

contro

Comune di Genova, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, via Garibaldi 9;

per l'annullamento

degli ordini di demolizione di 2 manufatti a servizio del fabbricato principale rispettivamente del 7\2\1990 n.212\AE e del 29\6\1990 n.153\AE.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di C…

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