Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 638 del 2018

ECLI:IT:TARVEN:2018:638SENT

Massima

La responsabilità per l'inquinamento di un'area è accertata con forza di giudicato quando il relativo provvedimento non sia stato tempestivamente impugnato dal soggetto ritenuto responsabile, il quale non può pertanto rimettere in discussione tale accertamento in un successivo giudizio, essendo ormai preclusa ogni possibilità di contestazione. Il Comune, in tal caso, può legittimamente procedere all'esecuzione d'ufficio dei lavori di bonifica a carico del responsabile, senza che questi possa opporsi, essendo il suo diritto di impugnazione decaduto per tardività. Il principio di certezza e stabilità dei rapporti giuridici di diritto pubblico, sancito dalla disciplina processuale, impedisce la rimessione in discussione di un accertamento ormai definitivo, imponendo il rispetto dei termini di impugnazione previsti dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2018

N. 00638/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02162/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2162 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, San Polo, 3080/L;

contro

Comune di Cerea, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Mestre, via Cavalloti n. 22;
A.T.E.R. Verona, non costituito in giudizio;

nei confronti

Paradiso 2000 S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Attilio R. Gas…

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