Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43245 del 1 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43245PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste anche quando il soggetto, pur non avendo percepito direttamente il profitto illecito, abbia consapevolmente fornito un apprezzabile contributo causale alla realizzazione dell'intero disegno criminoso, in quanto l'elemento essenziale è la volontà di concorrere alla consumazione del reato, a prescindere dalla diretta percezione del vantaggio economico. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso, non rileva l'assenza di prova della percezione di profitto da parte del concorrente, essendo sufficiente l'accertamento della sua consapevole partecipazione all'illecito progetto delittuoso, anche attraverso il compimento di atti meramente preparatori o strumentali, purché idonei a favorirne la realizzazione. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in relazione al concorso nel reato deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, senza che la Corte di cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o giuridici della motivazione. Inoltre, eventuali imprecisioni nominalistiche nella motivazione non inficiano la legittimità del provvedimento, ove risulti comunque adeguatamente motivata la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/08/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, resa il 4 agosto 2017, il Tribunale di Salerno - decidendo sull'istanza di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l…

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