Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23017 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23017PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando delle proprie funzioni e violando il dovere di riservatezza, comunica a soggetti estranei all'indagine penale il contenuto di conversazioni intercettate nell'ambito di un procedimento riservato, commette i reati di accesso abusivo a sistema informatico, rivelazione di segreti d'ufficio e rivelazione di notizie di indagine, a prescindere dalla consapevolezza della natura riservata delle informazioni e dalla finalità perseguita, essendo sufficiente la coscienza e volontà di divulgare dati e notizie di cui non si aveva legittima disponibilità. Tali condotte, caratterizzate da grave abuso della funzione pubblica e dalla lesione di interessi istituzionali di primario rilievo, non possono essere scriminate dall'adempimento di un dovere d'ufficio, né possono essere oggetto di attenuazione della pena per la sussistenza di motivi di particolare valore morale o sociale, attesa la manifesta incompatibilità di tali comportamenti con i doveri di fedeltà e lealtà propri della funzione pubblica esercitata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE T. Maria - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/03/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TIZIANO MASINI;
Il procedimento e' stato trattato in forma cartolare, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, e del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16, comma 1, convertito dalla L. 25 febbraio 2022, n. …

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