Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38171 del 1 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38171PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La coltivazione non autorizzata di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, anche se finalizzata all'uso personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, la cui configurabilità richiede la verifica in concreto dell'offensività della condotta, avuto riguardo non solo alla quantità di principio attivo ricavabile, ma anche all'estensione e all'organizzazione della piantagione, in quanto elementi idonei a dimostrare una produzione potenzialmente destinata ad incrementare il mercato illecito. Il possesso di una quantità di stupefacente superiore ai limiti tabellari, pur non costituendo di per sé prova decisiva della destinazione a fini di spaccio, può comunque concorrere, unitamente ad altri elementi, a fondare tale conclusione. Nell'ipotesi di rideterminazione della pena a seguito di modifica del quadro sanzionatorio, il giudice di appello o di rinvio deve tenere conto dei parametri di cui all'art. 133 c.p., senza essere vincolato a un criterio proporzionale di tipo aritmetico, ma valutando globalmente le circostanze rilevanti, nel rispetto del divieto di sovvertire il giudizio di disvalore espresso dal precedente giudice. Tuttavia, il mancato esercizio del potere discrezionale di concessione della sospensione condizionale della pena, ove specificamente richiesto dall'imputato, deve essere adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/03/2015 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio con riferimento al trattamento sanzionatorio ed alla sospensione condizionale della pena;
udito per l'imputato l'avv…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.