Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 583 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:583SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo costituisce un abuso edilizio, il cui accertamento legittima l'amministrazione comunale all'adozione del provvedimento di demolizione, anche in assenza di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia prevale sulle esigenze partecipative del privato. Ciò in quanto l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non sussiste nei casi di abusi edilizi, attesa la doverosa attività della pubblica amministrazione volta al ripristino della situazione di legalità pregiudicata dalla realizzazione di opere e manufatti privi del prescritto titolo abilitativo. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di demolizione, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno condotto all'adozione della misura demolitoria, anche in relazione alla preminenza dell'interesse pubblico rispetto a quello privato. Tuttavia, l'esiguità degli abusi e la conformità delle opere realizzate ai parametri urbanistici ed edilizi vigenti, nonché la preesistenza risalente delle opere medesime rispetto al tempo di adozione del provvedimento, possono costituire elementi rilevanti ai fini della valutazione della proporzionalità e ragionevolezza dell'ordine di demolizione, in un bilanciamento tra l'interesse pubblico al ripristino della legalità e gli interessi privati incisi dal provvedimento.

Sentenza completa

N. 04471/2007
REG.RIC.

N. 00583/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04471/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4471 del 2007, proposto da:
Bartolocci Stefano Maria, Rozzi Alessandra rappresentati e difesi dagli avv. Giampiero Laurino, Monica Galano, con domicilio eletto presso l’avv. Giampiero Laurino in Roma, Via Lutezia, 8;;

contro

Comune di Sacrofano, rappresentato e difeso dall'avv. Ilaria Sciamanna, con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, Via A. Baiamonti, 4;

per l'annullamento

del provvedimento dirigenziale n. 19 del 27 febbraio 2007 di demolizione opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'a…

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