Consiglio di Stato sentenza breve n. 4457 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:4457SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento di una struttura sanitaria può essere legittimamente adottato dalla pubblica amministrazione competente qualora emerga, all'esito di una congrua e puntuale istruttoria, l'assenza dei requisiti strutturali, igienico-sanitari e di conformità urbanistico-edilizia necessari per l'esercizio dell'attività sanitaria, anche in regime privatistico, senza che sia sufficiente il mero possesso di un certificato di agibilità rilasciato dal Comune, il quale attesta solo la salubrità e la sicurezza dell'edificio ma non la sua conformità agli strumenti urbanistici e alle relative prescrizioni. Pertanto, ove la struttura sanitaria non sia in possesso di tutti i necessari titoli edilizi e autorizzazioni, la pubblica amministrazione è legittimata a revocare l'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento, senza che il Commissario ad acta incaricato di dare esecuzione al giudicato che ha annullato il precedente provvedimento di revoca possa limitarsi a valutare la mera possibilità di prosecuzione dell'attività in regime privatistico, dovendo invece verificare la complessiva situazione di conformità urbanistico-edilizia e igienico-sanitaria della struttura. Il Commissario ad acta, infatti, è tenuto a svolgere una congrua e puntuale istruttoria, come disposto dal giudicato, senza poter riesaminare la legittimità della revoca originariamente disposta, ma unicamente verificando se, alla luce della situazione attuale, permangano i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento, anche in regime privatistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/06/2019

N. 04457/2019REG.PROV.COLL.

N. 10562/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi dell’art. 74 e dell’art. 114, commi 3 e 6, c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 10562 del 2018, proposto da San Raffaele s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Gianluigi Pellegrino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta Regionale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Roberta Barone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza n. 9699 del 3 ottobre 2018 del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede …

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