Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1247 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:1247SENT

Massima

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Il potere di annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo, previsto dall'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, è di natura discrezionale e presuppone la sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale all'eliminazione dell'atto, il quale deve essere adeguatamente ponderato e comparato con l'interesse del privato alla conservazione del titolo ormai consolidatosi. Pertanto, l'esercizio di tale potere è illegittimo ove l'amministrazione si limiti a dedurre genericamente la violazione di norme urbanistiche, senza allegare e motivare in modo specifico l'esistenza di un interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento maturato dal destinatario del provvedimento, il quale ha realizzato l'intervento edilizio in forza di una denuncia di inizio attività decorsi i termini previsti dalla legge.

Sentenza completa

N. 00709/2013
REG.RIC.

N. 01247/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00709/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 709 del 2013, proposto da:
Maria Rosaria Favale, rappresentata e difesa dall'avv. Alessandra De Pascalis, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ernesto Sticchi Damiani in Lecce, via 95 Rgt Fanteria, 9;

contro

Comune di Monteroni di Lecce, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe De Rinaldis, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

della nota prot. n. 1656 del 29.01.2013, ricevuta in data 07.02.2013, avente ad oggetto "pratica edilizia n.50 anno 2010, denuncia inizio attività acquisita in data 19.03.2010 pr…

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