Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30069 del 23 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30069PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura quando sussistono elementi probatori, anche di natura dichiarativa, che dimostrino l'esistenza di un sodalizio criminoso caratterizzato da una struttura di tipo "ndranghetistico", con il carattere di permanente stabilità spazio-temporale, finalizzato al controllo del territorio, al monopolio delle estorsioni e al traffico di stupefacenti, nonché l'appartenenza dell'imputato a tale associazione in qualità di promotore e organizzatore. La valutazione della prova, anche di natura dichiarativa, deve essere effettuata dal giudice di merito attraverso un'attenta verifica della attendibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni, tenendo conto della posizione verticistica dell'imputato all'interno del sodalizio e del suo ruolo determinante nella strategia criminale, in particolare nell'organizzazione dell'attività estorsiva. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza impugnata, non può limitarsi a enunciare principi generali, ma deve confrontarsi in maniera puntuale con gli elementi fattuali e le argomentazioni posti a fondamento del giudizio di responsabilità, senza poter censurare la valutazione complessiva della prova effettuata dal giudice di merito, salvo che questa non risulti manifestamente illogica o carente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 15/2010 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 20/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VIOLA Alfredo P. che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. …

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