Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32763 del 2 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32763PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, oltre all'accordo criminoso e alla permanenza del vincolo associativo, l'esistenza di una struttura organizzativa stabile che consenta la realizzazione concreta del programma criminoso. Tale elemento organizzativo non può ridursi a un semplice accordo di volontà, ma deve consistere in un quid pluris che si sostanzia nella predisposizione di una organizzazione permanente, frutto del concerto di intenti e di azione tra gli associati. Il giudizio di gravità indiziaria ex art. 273 c.p.p. in relazione a tale reato associativo deve pertanto valutare non solo l'esistenza dell'accordo criminoso e della sua permanenza, ma anche l'effettiva sussistenza di una struttura organizzativa idonea a realizzare concretamente il programma delittuoso, non potendosi desumere tale elemento organizzativo da meri indizi di un'attività di spaccio svolta in modo consapevole e sinergico, in assenza di una precisa ripartizione di ruoli e compiti tra i partecipi. Inoltre, la partecipazione a singoli reati fine può costituire base per dedurre la partecipazione al sodalizio, ma è necessario che i relativi elementi indiziari, come il quantitativo di sostanza stupefacente trasportata, non siano frutto di valutazioni congetturali di mera verosimiglianza, bensì vengano considerati accertati nei limiti della valutazione di gravità indiziaria, in modo da far emergere come il singolo episodio si inserisca nel contesto associativo e possa essere indicativo dell'affectio societatis dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
lette le conclusioni del PG EPIDENDIO TOMASO cit. che ha chiesto annullarsi il provvedimento impugnato limitatamente al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 74, dichiararsi inammissibile il ricorso nel resto.
Il difensore ha insistito nei motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

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