Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29377 del 23 agosto 2006

ECLI:IT:CASS:2006:29377PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di marchi, di cui all'art. 474 c.p., tutela la pubblica fede, intesa come affidamento dei consumatori nei marchi, quali segni distintivi della particolare qualità ed originalità dei prodotti messi in circolazione, a prescindere dalla riconoscibilità della grossolanità della contraffazione da parte dell'acquirente in ragione delle modalità della vendita. La tutela apprestata dalla norma non si rivolge solo al compratore occasionale, ma alla generalità dei soggetti possibili destinatari dei prodotti provenienti dalle imprese titolari dei marchi ed anche alle imprese medesime, che hanno interesse a mantenere certa la funzione del marchio. Pertanto, la condanna per il reato di cui all'art. 474 c.p. può essere legittimamente pronunciata anche quando i prodotti contraffatti presentino evidenti segni di scarsa qualità e siano posti in vendita a prezzi eccessivamente bassi, in quanto ciò non incide sul perfezionamento del reato. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a motivare specificamente sulla richiesta di riduzione della pena, qualora tale richiesta sia priva di adeguata argomentazione. La misura della pena irrogata, se congruamente motivata, anche in modo sintetico, non può essere censurata in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

QUINTA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. FOSCARINI Bruno - PRESIDENTE

1. Dott. PIZZUTI GIUSEPPE - CONSIGLIERE

2. Dott. MARINI PIERFRANCESCO "

3. Dott. COLONNESE ANDREA "

4. Dott. DI TOMMASI MARIASTEFANIA "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA / ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) Di.Om. N. IL (...)

avverso SENTENZA del 14/12/2004 CORTE APPELLO di Genova

visti gli atti, la sentenza ed il procedimento

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere PIZZUTI GIUSEPPE

sentito il P.G. Dott. SANTI CONSOLO (inammissibilità)

MOTIVI DELLA DECISIONE

Di. Om. ha proposto, per mezzo del difensore, ricorso per cassazione avverso la sentenza della cort…

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