Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44136 del 29 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:44136PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai fini della confisca ex art. 12-sexies della Legge n. 356/1992 richiede, oltre al fumus commissi delicti, la sussistenza del periculum in mora, che coincide con la confiscabilità del bene. Pertanto, il giudice deve verificare concretamente la sussistenza di seri indizi circa la sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito o alle attività economiche del soggetto, nonché la mancata giustificazione della loro lecita provenienza, senza poter presumere automaticamente tali requisiti sulla base della sola configurabilità del reato. L'onere di dimostrare la legittima titolarità e la proporzionalità dei beni rispetto alla capacità economica grava sull'indagato, ma il giudice deve comunque motivare in modo specifico in ordine a tali elementi, confutando le deduzioni difensive ove ritenute non convincenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALERA Vito - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefa - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LI. JI. N. IL (OMESSO);

2) DA. MO. MA. N. IL (OMESSO);

3) MA. JI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 185/2010 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 16/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. SPINACI Sante di annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. Lamazza M.A. in sost. avv. Bardazzi G..

FATTO E DI…

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